Per molto tempo, Parmenide è stato considerato il primo vero metafisico della storia, un teorico dell'essere incorporeo inaccessibile alla conoscenza scientifica del mondo. Giovanni Cerri, nelle sue Lezioni Eleatiche, ritorna alla sua nota interpretazione dell'Eleate come uno scienziato pienamente consapevole dei fondamenti epistemologici della conoscenza e capace di prefigurare l'esito finale dell'evoluzione della scienza. Ma Cerri ci mostra anche come la sua lettura sia supportata dall'opera di due pensatori cresciuti proprio nel seno della scuola di Elea: Zenone, con i suoi argomenti contro la molteplicità, e Leucippo, l'ideatore dell'atomismo. Per discutere questa interpretazione, sono stati chiamati dieci studiosi, con i quali Cerri si impegna in un denso dialogo nelle pagine conclusive del volume.
Per molto tempo, Parmenide è stato considerato il primo vero metafisico della storia, un teorico dell'essere incorporeo inaccessibile alla conoscenza scientifica del mondo. Giovanni Cerri, nelle sue Lezioni Eleatiche, ritorna alla sua nota interpretazione dell'Eleate come uno scienziato pienamente consapevole dei fondamenti epistemologici della conoscenza e capace di prefigurare l'esito finale dell'evoluzione della scienza. Ma Cerri ci mostra anche come la sua lettura sia supportata dall'opera di due pensatori cresciuti proprio nel seno della scuola di Elea: Zenone, con i suoi argomenti contro la molteplicità, e Leucippo, l'ideatore dell'atomismo. Per discutere questa interpretazione, sono stati chiamati dieci studiosi, con i quali Cerri si impegna in un denso dialogo nelle pagine conclusive del volume.
Autore: Giovanni Cerri et al.
Casa Editrice: Academia Verlag
Codice ISBN: 978-3-89665-744-2
Anno Pubblicazione: 2018